XV legislatura – Tornata del 8 aprile 1884
Sono lieto di dire che la questione ha fatto dei passi abbastanza importanti verso una soluzione favorevole, conforme agl'interessi degli artisti
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Gli artisti americani stabiliti in Francia e quelli stabiliti in Italia, specialmente a Roma ed a Firenze, hanno fatto premure perchè fossero
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esentare da ogni dazio le opere così degli artisti europei, come quelle degli artisti americani in Europa.
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Mi è caro altresì il cogliere quest'occasione per ringraziare il signor cavalier Viti, ed il suo illustre avvocato per i servizi resi agli artisti
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indipendenza dei rappresentanti di quella grande nazione, possa giovare alla vittoria completa che desidero sia conseguita a prò degli artisti italiani.
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efficacia sui rappresentanti della Repubblica americana, e forse maggiore di quella pure efficacissima fatta dagli artisti, di cui ho parlato.
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americano un bill, col quale i nostri artisti otterrebbero ancor più di quello che domandavano; imperocché essendosi già colà per legge accordato ingresso
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suoi artisti, dappoiché avrebbe potuto, senza che meritasse questo fatto il titolo odioso di rappresaglia, ma unicamente di legittimo compenso, imporre
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L'onorevole Peruzzi ha rinnovato le raccomandazioni più volte da lui fatte in favore degli artisti italiani minacciati, come si sa, di danno
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queste nostre rimostranze gli stessi artisti americani stabiliti in Italia, i quali hanno con nobile generosità dichiarato che ospitati e largamente da
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Accademia della crusca
